Liquido Records, 2012 / produzione Dry-Art record / distribuzione Venus / promozione prom-o-rama
Artwork di Carlos Sanz, visual di Claudia Marini
TRACKLISTING >
"Meccanismo Estetico" è un lavoro fortunato prima ancora della sua uscita ufficiale; le canzoni che lo compongono, infatti, hanno conquistato l’attenzione del prestigioso Club Tenco, che ha selezionato l'artista pugliese di stanza a Bologna per la rassegna "Il Tenco ascolta 2011". Il 45 Giri Film Festival, invece, ha inserito il brano “Mistress” tra la rosa delle canzoni su cui si sono dovuti cimentare i videomakers in concorso.
Dopo “Frottole”, album di esordio datato 2009, Massimiliano Martines dà vita ad un nuovo progetto che prende spunto dall'album precedente, per evolvere in un percorso musicale e testuale più maturo e consapevole. Accantonate le atmosfere pop e messa a fuoco la scrittura dei testi, "Meccanismo Estetico" vira verso orizzonti decisamente più rock, pur attingendo alla tradizione poetica e cantautorale italiana, e non solo. Il risultato è un lavoro originale ed autentico, che guarda con coraggio e fiducia al proprio tempo, ma con un approccio pervaso da un senso generale di precarietà e da una visione caustica della realtà.
Martines affina la propria scrittura e riesce a far confluire in questo cd riferimenti lontani tra loro per linguaggio, suono e poetica: dai Led Zeppelin, ai Sigur Ros, da Bowie a Neil Young, fino al primo Vasco. Dal punto di vista letterario tante le citazioni, due fra tutte: la Marguerite Yourcenar di “Le Memorie Di Adriano”, con il brano omonimo , e il Rodari che presta la sua poesia primitiva al romantico Endrigo, riconoscibile ne ”Il Mio Universo”, canzone di speranza e leggerezza.
Ironia, tenerezza e crudeltà sono le chiavi per accedere al mondo sfaccettato e colorato di Massimiliano Martines.
La produzione artistica di "Meccanismo Estetico" è stata curata da Antonello D’Urso e Vince Pastano. Hanno collaborato alla realizzazione del disco Max Messina (batteria), Daniele Chiefa (chitarra) e Fabrizio Luca (percussioni).
"...un cd di raffinata immaginazione che si occupa degli umani stati d'animo con una leggerezza unica. Martines, che vive e lavora a Bologna è dunque uno dei protagonisti della 'nouvelle vague' pugliese certamente meno appariscente, ma di notevole interesse." {dalla recensione di Pierfrancesco Pacoda su Affari Italiani}
"Un album composito, vario, eterogeneo, forse anche sin troppo, ma c'è del talento qui dentro." { recensione di Giacomo Messina su KD Cobain}
"Tenerezza e crudezza, agitazione e calma, serenità e schizofrenia si alternano e si sovrappongono tra chitarre rockeggianti, loop e campionamenti elettronici, costruendo un universo musicale multiforme e popolato di mille personaggi diversi." {Claudia Galal sul blog thegreatmixtape}
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