LA POLVERE
Esco dalla vita / ciò che avevo è niente / le stanze si svuotano d'un colpo / resta appena una materia inerte / annerita in un cumulo
di polvere, polvere / la polvere, polvere
un filaccio che fruscia sul pavimento / tra le pareti annerite dal tempo / dai fumi incrostati del respiro / era sporco il bianco del ricordo / del fare presto
di polvere, polvere / la polvere, polvere
esco dalla vita / e rientro con un libro senza un piano / rientro con me stesso e piano piano / cerco un forte che riempia
le stanze, le stanze / le stanze, le stanze
"C'è cattiveria, sì, nel progetto, ma è quella buona, perché dà colore a un punk-rock sperimentale, alternativo, fatto di ambientazioni descrittive e vagamente decadenti che in anni non troppo antichi ha fatto il successo di svariate formazioni, dai Marlene Kuntz agli Afterhours fino ai Csi, solo per citare i tributi maggiori." Simone Arminio, rrecensione al cd Ciclo di Lavaggio su il Resto del Carlino
"In un’altra epoca lo avremmo potuto definire un manifesto di disagio post-punk allo stato puro che trova tregua dalla violenza sonica rifugiandosi nel monologo interiore senza nessuna paura di partorire immagini da incubo." Giuliozine, recensione al cd Ciclo di Lavaggio su Rockline
"...la scrittura visionaria e spigolosa di Massimiliano Martines che riesce a proporre una nuova chiave di cantautorato." Osvaldo Piliego, recensione al cd MeccanismoEstetico su Rockerilla
"...un'opera in movimento, fatta di inserti teatrali, testi taglienti, suoni bizzarri, campionature azzeccate e un bel baglio di cantautorato in pieno stile italiano..." Nino Ciglio, recensione al cd MeccanismoEstetico su Sentireascoltare
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